Un discorso con tante parole-chiave programmatiche che preludono a scelte governative concrete. La Meloni, sia alla Camera che al Senato, ha disegnato, tracciato i pilastri della nuova via italiana al sovranismo: conservatrice nei valori, liberale in economia.

Il suo, già come appare, sarà un governo identitario e pragmatico. Un equilibrio che dovrà riuscire ad assicurare, mantenere e ammortizzare, considerando la crisi economica ed energetica, i pericoli interni (le aspirazioni di rivincita e di protagonismo di Salvini e Berlusconi), ed esterni (un antifascismo peloso e anacronistico, un’opposizione che alimenterà in piazza tutte le possibili contestazioni: sindacati, studenti, categorie, lavoratori).
In sostanza, la nuova premier ha ribadito una sorprendente apertura su tanti aspetti, addirittura immaginando contestazioni al suo governo, ricordando la sua adolescenza militante “contro”, ma non mollando di un centimetro sui princìpi, già enfatizzati durante la campagna elettorale.

DONNA FAI DA TE. La cifra del suo discorso in Parlamento è stata l’autobiografia politico-esistenziale. Come Berlusconi, il simbolo reale di un cittadino che scala tutti i gradini, uno per uno, del successo. Senza favoritismi, né appartenenze famigliari privilegiate (si legga caste).

STRAVOLGERE I PRONOSTICI.Un segnale dato agli italiani e alla politica, nel segno sempre del fai-da-te e dell’anticonformismo.

I RINGRAZIAMENTI COME VIATICO FUTURO. I riconoscimenti a Mattarella, Draghi, ai partiti e al suo centro-destra, significano molto. Vanno decodificati in prospettiva.

PANTHEON.Nell’ordine le donne citate dalla Meloni, che hanno fatto grande l’Italia (dal Risorgimento alla Resistenza), indipendentemente dalle appartenenze. Ognuna portatrice di una battaglia (patriottismo trasversale): Cristina Trivulzio di Belgioioso, Rosalia Montmasson, Alfonsina Strada, Maria Montessori, Grazia Deledda, Tina Anselmi, Nilde Iotti, Rita Levi Montalcini, Oriana Fallaci, Mariagrazia Cutuli, Ilaria Alpi, Fabiola Gianotti, Marta Cartabia, Elisabetta Casellati, Samantha Cristoforetti e Chiara Corbella Petrillo (il primato della vita sulla cultura di morte).

GOVERNO POLITICO. Un modo non solo per ribadire la discontinuità rispetto agli esecutivi gestiti dall’alto, senza mandato delle urne, che hanno commissariato di fatto la democrazia parlamentare, e per spiegare il sovranismo del popolo.

INTERESSE NAZIONALE E DEMOCRAZIA. Patriottismo moderno e democrazia finalizzata all’interesse nazionale.

LA DEMOCRAZIA NON APPARTIENE SOLO A QUALCUNO: messaggio chiaro alla sinistra, che si ritiene l’incarnazione del bene, della morale, dell’etica, della Costituzione, etc. Non c’è bisogno di una VIGILANZA DEMOCRATICA, ma di un’opposizione che controlla, nel rispetto dei ruoli, con pari dignità e legittimazione.

EUROPA. L’Italia è un paese fondatore dell’Europa, ma ci deve stare per farsi valere e rispettare. Confermata l’idea di un’Europa da rendere politica, da migliorare (LA UE NON DEVE ESSERE UN CIRCOLO ELITARIO), nel solco delle RADICI GIUDAICO-CRISTIANE, accantonate dall’attuale preambolo costituzionale.

SANTI E PONTEFICI.Emblematiche le tre citazioni: San Benedetto, patrono d’Europa, papa Francesco e papa santo Giovanni Paolo II. Col messaggio che ne consegue.

RICETTE ECONOMICHE.Energia, caro-bollette, misure per famiglie e imprese, Welfare aziendale. PNRR da valorizzare (da modificare?).

PRESIDENZIALISMO.Sarà la stella polare delle riforme, per assicurare una “democrazia decidente”, stabile, ma apertura anche verso altre soluzioni (il premierato?). Importanza di ROMA CAPITALE, COMUNI E AUTONOMIE.

CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA. Un modo moderno per declinare gli interessi nazionali, evitando svendite multinazionali e atteggiamenti predatori da parte degli investitori, che devono investire, ma non saccheggiare la SOVRANITA’ ITALIANA.

NON DISTURBARE CHI VUOLE FARE. Liberalismo pratico. Sburocratizzazione, semplificazione delle procedure amministrative, per lavorare e facilitare l’attività delle imprese.

RICETTE FISCALI.Abbassamento imposte, tassa piatta, quoziente familiare, tregua fiscale, modifica della mission (non vessatoria) dell’Agenzia delle entrate.

REDDITO DI CITTADINANZA.Sarà modificato. Basta assistenzialismo: creazione di occasioni lavorative.

SCUOLA. Conferma del merito.

DROGA. No cannabis.

FAMIGLIA. Attenzione alla natalità, sostegno alle famiglie per combattere l’inverno demografico. I diritti acquisiti non saranno toccati, né limitati (legge 194).

AMBIENTE. Il vero conservatore è ecologista. Lavora e vive per chi c’era, per chi c’è e per chi ci sarà. No all’ecologismo ideologico.

COVID.Fine del “modello-Speranza”: basta compressione delle libertà costituzionali. Se i morti anche con i vaccini ci sono stati, qualcosa non ha funzionato.

LEGALITA’. Lotta alla mafia. Certezza della pena, piano carceri, basta correnti dentro la magistratura. Contrasto duro alla criminalità.

IMMIGRAZIONE. Ok per immigrati che lasciano il proprio paese per guerre e oppressione, no all’immigrazione illegale. PIANO MATTEI, per aiutare gli extracomunitari in patria, e MISSIONE SOFIA, europea per assicurare blocchi navali.