Cerco di vivere mai al di sotto dell’anima. Tra il tempo perduto, il tempo ritrovato e il tempo giusto (tipico bilancio di un uomo della mia età), l’odore dei gelsomini, dei tigli e la vista dei papaveri mi dice che la possibilità di vivere come se nascessi oggi, e di pensare come se non morissi mai, c’è, ed esiste. Come i protagonisti della Compagnia dell’Anello, avrei ogni momento la tentazione di girarmi indietro, di fermarmi, ma non lo faccio, perché c’è qualcosa cui restare aggrappato. C’è del buono e del bello in questo mondo… nonostante il dolore, la polvere, la memoria, la guerra, le delusioni pubbliche e private.

Luoghi dell’anima? La Toscanella (Tuscania), Campigna, Riva del Garda, le spiagge bretoni e normanne

amare, esserci, sporcarsi le mani, dedicarsi, fare nozze… anche se chi ti circonda, i tuoi amori più cari, non sanno quello che fanno. Chi rifiuta la Croce di Cristo, vive una vita in Croce e senza Cristo.