Fabio Torriero, docente di comunicazione alla Lumsa di Roma, ha stilato un quiz con 50 domande per individuare il perfetto “politicamente corretto”

Quali e quanti limiti porre alla libera manifestazione del pensiero? Il caso del generale Roberto Vannacci rimette al centro del dibattito pubblico questo tipo di interrogativi. E, a pochi giorni dalla morte della scrittrice Michela Murgia, ideatrice del cosiddetto ‘fascistometro’, è lecito chiedersi fin dove può arrivare la censura del politicamente corretto.

Fabio Torriero, spin doctor e docente di Media, società e comunicazione politica all’Università Lumsa di Roma, ha stilato un vero e proprio “quiz” con cinquanta affermazioni per stabilire il grado di politicamente corretto di ognuno. La prima è la più emblematica: “Siamo tutti fratelli, non esistono confini, frontiere, Stati” e, sempre in materia di immigrazione troviamo anche “Niente muri solo ponti” e “Facciamoli entrare tutti, siamo umanitari” oppure “Non esistono le identità culturali, storiche, religiose dei popoli, il mondo è unico”.

Ma i temi trattati sono i più vari. “Le 50 domande che ho formulato attraversano quasi tutto lo scibile del politicamente corretto, dai diritti civili, all’ecologia, al pacifismo, alla globalizzazione, al laicismo, alla Ue, agli Usa, all’animalismo religioso, alla carne sintetica, agli asterischi, alla inferiorità culturale e antropologica della destra che fa il paio con la superiorità razziale e morale della sinistra”, spiega a ilGiornale.it Torriero. Per quanto riguarda i diritti civili, per esempio, le frasi scelte sono di questo tipo: “L’aborto è un diritto, bisogna punire i medici obiettori di coscienza” oppure “I diritti sono solo quelli Lgbtq”, ma anche “l’eutanasia è un giusto rimedio per amore del malato”.

E, infine: “L’utero in affitto è maternità sociale, solidale”. Il docente della Lumsa ha anche previsto anche un risultato finale che ci dice se siamo di fronte un “aspirante politicamente-corretto”, un “iniziato politicamente corretto” oppure “sacerdote del politicamente corretto”. Tipici esempi di icone del politicamente corretto, oltre alla defunta Murgia, sono “i vari Roberto Saviano, Massimo Gramellini, Massimo Giannini, Maurizio Molinari, Fabio Fazio, la Littizzetto, Claudia Fusani, Concita De Gregorio, mentre a livello politico, ovviamente, la Schlein e a livello musicale la cantante Elodie”, precisa Torriero. Nel cosiddetto “politicamentecorrettometro” non mancano i classici slogan che la sinistra usa nei confronti dei suoi avversari come “la destra è formata da gente inferiore, incompetente, rozza, ignorante” oppure “Il governo Meloni è fascista nel Dna”. Ma anche: “Il fascismo non è mai morto” e “La destra disprezza la povertà, difende i ricchi e l’evasione fiscale”.

L’esperto di comunicazione, però, avverte: “Siamo un po’ tutti politicamente corretti, sia a destra che a sinistra”, mentre il caso Vannacci è “l’esempio classico di una felice e furba operazione di marketing che ha fatto un grande favore alle centrali del pensiero unico”. Secondo Torriero “certe idee si possono e si devono esprimere in un altro modo, ma sono contrario a ogni gogna mediatica e ideologica. Nessuno può pagare per un diritto, la libertà di pensiero, specialmente quando si va controcorrente, sancita dalla Costituzione”. 

DOPO IL “FASCISTOMETRO” ORA IL “POLITICAMENTECORRETTOMETRO”

(mettere la crocetta sui numeri che si condividono)

1) Siamo tutti fratelli, non esistono confini, frontiere, Stati

2) Il mondo è globale, come l’economia, la cultura, il cibo, il sesso

3) Non importa se non facciamo figli, ci sono i migranti

4) Facciamoli entrare tutti, siamo umanitari

5) Non esistono le identità culturali, storiche, religiose dei popoli, il mondo è unico

6) Niente muri solo ponti

7) Papa Francesco è dalla nostra parte: mondialista, pacifista, ecologista

8) Pensiamoci liberi, no agli stereotipi 

9) Ogni valore e regola superiore è prevaricazione

10) Lo Stato non deve interferire nei valori, nell’economia, né imporre il superiore interesse generale, ma deve solo certificare le libertà e i diritti soggettivi

11) Il carcere deve servire solo a recuperare

12) Non c’è responsabilità penale-personale, ci sono solo condizioni oggettive di povertà, bisogno, necessità

13) I migranti delinquono, spacciano e compiono reati per disagio sociale

14) Le droghe leggere non fanno male, sono legittime per ragioni mediche, ludiche, semmai fa più male l’alcol

15) Sono ciò che mi sento di essere, sono come mi percepisco, non esistono sessi biologici o identità fisse

16) La famiglia è amore, non solo tra un uomo e una donna, ma pure tra due donne e due uomini

17) L’aborto è un diritto, bisogna punire i medici obiettori di coscienza

18) L’eutanasia è un giusto rimedio per amore del malato

19) L’utero in affitto è maternità sociale, solidale

20) I diritti sono solo quelli Lgbtq

21) Maschio è sinonimo di patriarcato, medioevo, omofobia, autoritarismo, violenza

22) I cani sono membri effettivi della famiglia. Ci amano più delle persone

23) Animali, persone e piante, sono creature sullo stesso piano, non c’è il primato dell’uomo

24) L’uomo è il solo colpevole del degrado ambientale e del cambiamento climatico

25) Siamo in troppi sulla terra che è programmata per 3 miliardi di uomini

26) Le risorse non sono inesauribili

27) I vaccini sono la salvezza

28) L’elettrico, la green economy sono il futuro, porteranno nuovi lavori

29) L’intelligenza artificiale è il futuro, porterà nuovi lavori

30) Le città non devono avere macchine, solo mezzi pubblici, biciclette e monopattini e zone Ztl

31) Zelensky è un eroe, Putin un mostro

32) La Ue è bene

33) Gli Usa sono il bene

34) La destra è formata da gente inferiore, incompetente, rozza, ignorante

35) La destra disprezza la povertà, difende i ricchi e l’evasione fiscale

36) La cultura per definizione è di sinistra

37) Il governo Meloni è fascista nel Dna

38) Repubblica-la Stampa-Il Corriere della sera, sono giornali obiettivi, dicono la verità

39) Il fascismo non è mai morto

40) I comunisti sono quelli che si sono impegnati di più nella Resistenza

41) Le Br erano compagni che sbagliavano

42) Gli imbrattatori di Ultima Generazione sono ragazzi che sbagliano nei modi, ma hanno ragione nei contenuti

43) L’eco-ansia è un problema reale

44) I trans possono partecipare alle gare che vogliono

45) La carne sintetica è ecologica, non inquina e risolve la fame nel mondo

46) Preferisco usare il termine direttora, assessora, ministra, presidentessa del consiglio

47) Al posto delle desinenze femminili e maschili meglio usare lo schwa, l’asterisco sull’identità di genere.

48) Condivido l’aggiunta sulla carta d’identità oltre maschio e femmina, anche di “altro”.

49) Condivido gli spazi terzi nei bagni e nei seggi elettorali

50) Uso spesso frasi tipo “ho fatto la cosa giusta”, o “tutto andrà bene”.

RISULTATI: 

DA 1 A 20 numeri sottoscritti: ASPIRANTE POLITICAMENTE-CORRETTO

DA 20 A 40: INIZIATO POLITICAMENTE-CORRETTO

DA 40 A 50: SACERDOTE DEL POLITICAMENTE-CORRETTO

Di Francesco Curridori